Sei titoli di diverso genere, dalle risate di Roberto Ciufoli e del Mago Forest, al talento di Vincenzo Salemme, dalla storia della fisarmonica a quella di una lotta sindacale con Ottavia Piccolo diretta da Alessandro Gassman in un testo di Stefano Massini.
La stagione 2015-16 del Teatro Gaspare Spontini si apre venerdì 4 dicembre 2015 con Forbici e follia, con Roberto Ciufoli, Nino Formicola, Max Pisu, Michela Andreozzi, una squadra di attori d’eccezione per una delle sceneggiature teatrali più pazze del mondo in cui il pubblico diventa protagonista. Giovedì 14 gennaio 2016 arriva a Maiolati lo spettacolo Motel Forest di e con Michele Foresta, l’ex mago di Zelig sbarca a teatro con magie, follie & peripezie di un mancato portiere di notte. Entrare qui sarà come visitare un museo dove le opere sono appese sulle pareti della mente, una mente a luce intermittente, proprio come quella dell’insegna del Motel Forest. Venerdì 12 febbraio Vincenzo Salemme è interprete e autore di Sogni e bisogni. Si parte da un presupposto surreale: il distacco di un… attributo dal corpo del proprio "padrone". Aldilà degli accadimenti Sogni e bisogni è una commedia di fortissimo impatto comico e nello stesso tempo consente a Vincenzo Salemme di continuare il percorso che ha iniziato ormai già da qualche anno: aprire in qualche modo la confezione borghese della commedia classica per intrattenere il rapporto con il pubblico in sala. Sabato 19 marzo vedremo in scena Fissò Armonikos di e con Giorgio Felicetti, la quasi vera storia della fisarmonica: una magica scatola sonora che fa ridere, commuovere e stupire e invita lo spettatore a ballare i propri sogni ‘on the road’, che dall'Italia arriva alle strade d'Europa, e poi di là, fino alle Americhe. Alla ricerca di quella magica scatola musicale e degli incredibili suonatori che l’hanno amata. La stagione si chiude martedì 5 aprile 2016 con lo spettacolo 7 minuti di Stefano Massini, con Ottavia Piccolo per la regia di Alessandro Gassman, un'opera sul lavoro, i diritti, le garanzie di attualità assoluta. Il linguaggio di Massini è vero, asciutto, credibile, coinvolgente, molto attento e preciso nel descrivere i rapporti ed i percorsi di vita di undici donne, madri, figlie, tutte appunto diverse tra loro, ma capaci di raccontarci una umanità̀ che tenta disperatamente di reagire all'incertezza del futuro.
Dal 25 novembre al 1° dicembre rinnovi con conferma del posto e nuovi, dal 2 dicembre prevendita biglietti.
Informazioni sui siti dell'Amat, di Marche Teatro e della Fondazione Pergolesi Spontini.